Pubblicato il 30/01/2025

Gli strumenti del cittadino nel dialogo con le istituzioni: il Potere della Vulnerabilità e della Resilienza

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Spesso i cittadini formati per diventare city competent vivono situazioni difficili nel post-IPACS. I problemi che riscontrano nella gestione delle relazioni con la ASL e con i Comuni sono una mancanza di  informazioni, nei tempi previsti, generando stress e frustrazione. L’obiettivo di questo articolo è fornire strumenti pratici per affrontare questi momenti critici, attraverso un dialogo sincero fondato sulla comprensione e sull’ascolto di ciò che è veramente importante per loro: risolvere i problemi che  stanno a cuore alla popolazione, di cui loro sono portavoce.


La Vulnerabilità come Strumento di Percezione

Partendo dalla frase di Papa Francesco: “Il cuore sa, usate la sapienza del cuore”, possiamo definire la vulnerabilità come uno stato interiore, in cui, il cuore diventa uno strumento di percezione. In questo stato, ci sentiamo sensibiliaperti, scoperti, ma allo stesso tempo, coerenti con noi stessi.

Gli Istituti di ricerca che studiano le connessioni tra cuorecervello e comportamento, enfatizzano l’importanza della coerenza tra il sentire, il pensare e l’agire. Secondo le loro ricerche, questo stato di coerenza è facilitato e amplificato da emozioni elevate, come gioiagratitudinesorpresa e amore.

Il modello dei 10 comportamenti virtuosi, frutto della ricerca sociale di IPACS, suggerisce che possiamo partire da comportamenti positivi, come l’assenza di giudizio nell'accogliere le idee ed opinioni altrui, per facilitare sentimenti di equilibrioordine e coerenza.


Vulnerabilità e Resilienza: Un Legame Profondo

Cosa c’entra la vulnerabilità con la resilienza?

Vivere in uno stato di coerenza cardiaca aiuta a programmare il corpo e la mente a trovare soluzioni alternative in risposta a situazioni stressanti. In altre parole, sentirsi a proprio agio nella propria vulnerabilità ci rende capaci di pensare a infinite possibilità di soluzioni, invece di cadere nel conflitto, nella rabbia, nella frustrazione o nel senso di colpa.

Il rischio di non elevarsi dalle emozioni negative è che il corpo diventi una calamita di stress, attirando ulteriori situazioni negative. Al contrario, agganciarsi a emozioni elevate crea un campo elettromagnetico invisibile e misurabile, che attira energia positiva e favorisce la super-consapevolezza.


Le 5 Componenti della Resilienza

La resilienza è formata da ottimismodeterminazione e autostima. Analizziamo le sue 5 componenti principali:

  1. Ottimismo:
    La capacità di cogliere il lato positivo delle cose è fondamentale per il benessere individuale. Chi è ottimista tende a sminuire le difficoltà e a mantenere la lucidità necessaria per trovare soluzioni ai problemi.
  2. Autostima:
    Avere una buona considerazione di sé aiuta a tollerare meglio le critiche altrui e a ridurre il rischio di sviluppare sintomi depressivi.
  3. Robustezza Psicologica:
    Questa si compone di tre elementi:

    • Controllo: La convinzione di poter influenzare l’ambiente circostante.
    • Impegno: La definizione di obiettivi significativi.
    • Sfida: Vedere i cambiamenti come opportunità di crescita.
  4. Emozioni Positive:
    Focalizzarsi su ciò che si ha, anziché su ciò che manca, è un potente strumento per costruire resilienza.
  5. Supporto Sociale:
    Avere persone disponibili all’ascolto e al sostegno è fondamentale per affrontare le difficoltà. Il racconto delle proprie esperienze mobilita risorse interiori e favorisce la guarigione emotiva.

Trasformare le Emozioni Negative in Positive

Trasformare le emozioni di sopravvivenza (rabbia, frustrazione, sofferenza) in emozioni elevate (stupore, meraviglia, compassione, abbondanza, nobiltà, determinazione, ottimismo, forza, libertà) allenano l'ottimismo e l'autostima.

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